La Cei e la questione morale in politica
“La questione morale in politica, come in tutti gli altri ambiti del vivere pubblico e privato, è grave e urgente e non riguarda solo le persone ma anche le strutture e gli ordinamenti. Nella società odierna siamo tutti insidiati da una cultura che semina menzogne e fa pensare che l’uomo vero sia colui che ha potere e denaro, che le regole sono nemiche della libertà, che bisogna lasciarsi guidare dalle sensazioni più che dalla ragione, che il bene morale è ciò che conviene senza sacrificio. Questo clima culturale corrode il modo di concepire la vita, la famiglia, il lavoro, il senso del dovere e di Dio stesso”. Questo il monito del presidente della Cei, Angelo Bagnasco, lanciato durante la messa celebrata per la solennità dell’apparizione della Madonna al santuario della Guardia.
SIA LA QUESTIONE MORALE (pedofilia) sia l’evasione fiscale riguarda sempre la Chiesa di Roma, madre di tutte le menzogne. Un vescovo prende 13 mila € il mese per quali mansioni? Bagnasco ha 4 guardie del corpo. Come affermava Federico II di Svevia: “Dove hanno imparato questi nostri preti a portare le armi contro i prìncipi, a vestir corazze anziché paramenti sacri, a regger lance invece del pastorale… Quale concilio, generale, o particolare, l’ha mai prescritto? Quale comunità di uomini timorati l’ha ordinato e vi ha posto il sigillo?”. http://www.lafeltrinelli.it/products/9788854835139/All'ombra_di_Castel_del_Monte_assassinate_Federico_II_di_Svevia/Alessio_Di_Benedetto.html