L’Igf Italia 2011 a Monti: “Internet non può essere più ignorata” | T-Mag | il magazine di Tecnè

L’Igf Italia 2011 a Monti: “Internet non può essere più ignorata”

In un recente approfondimento ci siamo occupati di internet, dell’incidenza che ha sul Pil del Paese e del peso che ricopre in termini di crescita. Per farlo abbiamo preso in esame il rapporto Sviluppare l’economia digitale in Italia: un percorso per la crescita e l’occupazione redatto dal Digital Advisory Group.
Non appare dunque troppo un caso la lettera dell’Igf (Internet Governance Forum) a Mario Monti in qualità di premier in pectore.
Il presupposto la Strategia 2020 della Commissione europea che prevede un cospicuo investimento nel digitale, senza dimenticare che “l’economia digitale rappresenta già il 2% del PIL dell’economia nazionale e, negli ultimi 15 anni, ha creato oltre 700.000 posti di lavoro”.

“Internet – si legge nella lettera – non può essere più ignorata. Il Paese non può continuare a rimanere politicamente emarginato rispetto a questi temi. Sono state abbandonate le iniziative che, grazie anche a documenti sottoscritti con altri stati, avevano fatto del nostro Paese un indiscusso protagonista dell’iniziativa per un Internet Bill of Rights nel quadro degli Internet Governance Forum promossi dalle Nazioni Unite. A fronte di questo ruolo, negli ultimi anni l’Italia è stata mortificata dall’inazione e da ripetuti tentativi di limitare la libertà in rete e lo sviluppo dell’economia digitale”.

“L’Internet Governance Forum Italia 2011 si rivolge a Lei – è l’esortazione a Mario Monti – affinché un nuovo governo si impegni concretamente, anche attraverso la nomina di un ministro se necessario, per la piena implementazione di un’agenda digitale in conformità con quanto stabilito dall’Europa. Richiamiamo in particolare l’attenzione sull’accesso ad Internet come diritto fondamentale della persona, come già riconosciuto da costituzioni, leggi nazionali e risoluzioni del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa; sul riconoscimento in via di principio della conoscenza come bene comune globale; sulla garanzia della neutralità della rete in relazione ai flussi di dati; sulla definizione di uno statuto del lavoro in rete”.

 

1 Commento per “L’Igf Italia 2011 a Monti: “Internet non può essere più ignorata””

  1. […] Digital Advisory Group. Anche in virtù dei dati certamente incoraggianti, l’Igf Italia 2011 ha inviato una lettera a Mario Monti allo scopo di incentivare una politica che miri a superare gli scogli che finora […]

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