Ius soli, per Andrea Riccardi quello di Napolitano è “un appello condivisibile”
“Credo che concedere la cittadinanza sia un dovere nei confronti di questi bambini, ma anche un atto di lucidissimo realismo politico. Napolitano individua, insomma, un interesse del nostro paese oltre che riconoscimento di diritti che sono comuni ai figli degli immigrati e a quelli degli italiani”. A dichiararlo è il ministro per la Cooperazione e l’integrazione, Andrea Riccardi, intervistato da Avvenire a proposito dell’appello di Giorgio Napolitano sui figli di migranti nati in Italia.
“Quello di Napolitano è stato un appello chiaro e molto condivisibile. Il capo dello Stato non parla solo da presidente della Repubblica, che in quanto tale deve assicurare la coesione nazionale e l’armonia sociale, ma anche da ex ministro dell’Interno degli anni Novanta: in quel periodo ha conosciuto per diretta esperienza l’immigrazione e ha compreso che non si trattava di un fenomeno passeggero o contingente, ma di qualcosa che avrebbe rappresentato un elemento fondamentale per la vita futura del nostro paese”.