Simbolo di femminilità
Tutto può essere oggetto di critica del ministro Fornero (non «la» Fornero, Fornero e basta) tranne che il suo essere donna. E invece soffia un vento sessista nel lessico che accompagna e soprattutto delegittima il ministro cui il governo Monti ha affidato la responsabilità di affrontare questioni delicatissime e già appesantite da una imponente zavorra ideologica. Una donna che si permette non di dare un semplice parere, ma di assumere un ruolo decisivo a proposito di mercato del lavoro e di articolo 18? Un rischio in più, per molti dei suoi interlocutori, dei suoi detrattori (e detrattrici), dei suoi avversari. E persino per qualche collega di governo, come il sottosegretario Polillo, che non si è risparmiato battute salaci in tv su Fornero «icona di una fontana che piange».
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