Sono 14,7 milioni gli italiani a rischio povertà
Sono 14,7 milioni gli italiani a rischio di povertà o esclusione sociale, pari al 24,5% della popolazione del nostro Paese. In Germania ce ne sono di più, 15,9 milioni per la precisione.
E’ la fotografia scattata dall’Eurostat in riferimento al 2010.
Il 6,9% degli italiani, invece, è stato segnalato come “in condizioni di severe privazioni materiali”, mentre su scala europea le persone a rischio sono 115,479 milioni, vale dire circa il 23,4% dei cittadini europei.
Va però osservato che le cifre relative all’Italia hanno registrato una lieve flessione rispetto al 2009 (-0,2%). Al contrario è in crescita in Europa dove dal 23,1% si passa al 23,4%.
Nel Regno Unito i poveri sono aumentati tra il 2009 e il 2010 dell’1,1% (23,1%) e in Spagna del 2,1% (25,5%). Il tasso più basso è in Svezia (15%) e Olanda (15,1%).
Le tre categorie incluse nel rischio povertà dall’Eurostat figurano coloro che presentano un basso reddito (inferiore al 60% della media nazionale), privazioni materiali e bassa intensità lavorativa.
Nell’Ue è quella dei bambini e dei giovani fino a 17 anni la fascia di età più esposta (26,9%). Gli adulti in età lavorativa (18-64 anni) rappresentano il 23,3%, gli anziani il 19,8%. Nelle tre fasce l’Italia supera la media europea: 28,9% dei giovani, 24,7% degli adulti e 20,3% degli anziani.