Rifiuti, Legambiente: “Dieci anni di traffico illegale, un giro d’affari da 43 miliardi di euro”
Il rapporto “Rifiuti Spa”, presentato questa mattina a Roma da Legambiente, parla chiaro: in dieci anni il traffico illecito di rifiuti ha portato a 191 inchieste, 1.199 ordinanze di custodia cautelare e 666 aziende coinvolte per un giro d’affari stimato in 43 miliardi di euro. 39 i clan mafiosi coinvolti nella gestione. La svolta, ricorda Legambiente, è arrivata dieci anni fa con l’introduzione del reato di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti” e per l’assegnazione, avvenuta invece nel 2010, di questo reato tra quelli di competenza delle Direzioni distrettuali antimafia.
Secondo i dati raccolti da Legambiente, sempre nel 2010, sono state sequestrate oltre 2 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi gestiti illegalmente. Nel nostro Paese, tutte le regioni, ad eccezione della Valle d’Aosta, sono coinvolte. Sulle 85 procure coinvolte nelle inchieste ex art. 260, fa notare Legambiente, 29 sono del nord, 26 del centro, 30 del sud. Dieci inchieste, condotte nel 2010, hanno visto il coinvolgimento di con il coinvolgimento di 15 paesi di tre continenti: Europa, Africa, Asia.