Editoria, De Benedetti: “Niente finanziamenti per i giornali “morti”. Spazio all’editoria sana”
All’indomani delle dichiarazioni del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al settore, Paolo Peluffo, che annunciava sia l’intenzione del governo di stanziare nuovi finanziamenti per il fondo per l’editoria, sia la decisione di stabilire nuovi criteri per la distribuzione dei fondi stessi, arrivano le prime reazioni. Ad esempio, il presidente del gruppo editoriale L’Espresso, Carlo de Benedetti, ha chiesto “per cortesia” di togliere “il finanziamento all’editoria che non sta in piedi da sola. In un momento di difficoltà del Paese – sostiene De Benedetti – non si tengono in piedi i morti, poi c’è puzza di cadavere”. Secondo il presidente del gruppo editoriale L’Espresso, “si dovrebbero togliere tutti i finanziamenti pubblici ai giornali che poi finiscono in violazioni e abusi. Ritengo che bisogna lasciare campo libero all’editoria sana, i partiti se la paghino loro, hanno già il rimborso elettorale. Non si capisce – ha poi conluso De Benedetti – perché dobbiamo pagare ancora per i giornali di partito”.