Libia, Alleanza delle Forze Nazionali vince le elezioni ma resta incerta la formazione di una maggioranza
Le elezioni in Libia dello scorso 7 luglio, le prime dopo 43 anni del regime di Gheddafi, sono state vinte dall’Alleanza delle Forze nazionali, coalizione moderata guidata dall’ex premier del Cnt libico Mahmoud Jibril. L’Alleanza delle Forze nazionali ha conquistato 39 degli 80 seggi riservati ai partiti nell’Assemblea nazionale, che ne conta tuttavia un totale di 200. I restanti 120 sono infatti riservati ai candidati indipendenti, dunque resta un alone di incertezza per quanto riguarda la formazione di una maggioranza poiché gli indipendenti non hanno ancora espresso le proprie preferenze. Il partito dei Fratelli Musulmani, Giustizia e Costruzione, si è fermato a 17 seggi. Non è stato assegnato neanche un seggio invece agli islamisti del Partito della Nazione guidato da Abdul Hakim Belhaj, sospettato in passato di legami con al-Qaeda e tra i fondatori del Gruppo islamico di combattimento libico.
I risultati mostrano una vittoria dei programmi sull’ideologia. Il congresso nazionale ora andrà a sostituire il consiglio di transizione. Successivamente, il nuovo congresso avrà poi il compito di scrivere la nuova costituzione del paese, la quale dovrà infine essere ratificata tramite referendum.
L’Assemblea costituente inoltre nominerà un nuovo governo in sostituzione di quello attuale. Il primo ministro ad interim, Abdurrahim al-Keib, ha dichiarato che l’annuncio dei risultati dev’essere considerato come “un momento di celebrazione […] Siamo tutti contenti, e ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato a raggiungere questo momento”.