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Quanto costa Zlatan Ibrahimovic allo sceicco Al Thani

di Mirko Spadoni

Un momento signori. E’ vero, forse il nuovo attaccante del Paris Saint Germain, Zlatan Ibrahimovic, per il mestiere che fa, guadagna un po’ troppo (14 milioni di euro netti a stagione per i prossimi tre anni). Cifre, come ha detto il ministro del Bilancio francese Jerome Cahuzac, “non solo impressionanti”, ma addirittura “indecenti”. Visto il momento storico, viste le difficoltà che flagellano l’economia mondiale.
Problemi che, forse, chi stipendia Ibrahimovic conosce sicuramente, ma al momento non lo preoccupano vista la grandezza del capitale a sua disposizione: lo sceicco del Qatar, Al Thani.
E allora qual è il problema? “Si temono conseguenze disastrose perché sappiamo che molti club europei hanno i bilanci in rosso e parecchi sono assillati dai debiti”, dice il ministro Cahuzac. Molti club del vecchio continente cercano, provano a far quadrare i conti, è vero. Ma non di certo il Psg dello sceicco. Lui, che viene dal lontano ed esotico Qatar, questi pensieri sembra proprio non averli.
Ma i quattrini che entreranno nelle tasche del giocatore svedese da qui ai prossimi tre anni sono fonte di preoccupazione non solo per Cahuzac, ma anche per altri membri del governo Hollande.
Per il ministro dello Sport Valerie Fourneyron, ad esempio, si sta parlando di cifre “astronomiche e irragionevoli”.
“Credo che l’ammontare della retribuzione di questo giocatore abbia scioccato”, ha detto, in una conferenza stampa a margine del Consiglio dei ministri, la portavoce del governo transalpino Vallaud-Belkacem, secondo cui “non c’è motivo che gli sportivi siano esonerati dalla nuova aliquota eccezionale al 75%”.
Ecco, la portavoce dell’Eliseo è stata meno criptica e più diretta dei suoi colleghi. Il governo francese sembra voler mettere le mani avanti, nel tentativo di rendere più facile l’approvazione della proposta avanzata da Hollande nel corso della campagna elettorale: l’introduzione di un’aliquota al 75% per i redditi superiori a 1 milione di euro. Tassa dalla quale erano stati esentati artisti ed atleti e che ora, invece, molto probabilmente dovranno pagare anche loro.
Parlando in soldoni, qui si ragiona davvero su cifre astronomiche, se solo si tiene conto di quanto dovrà versare lo sceicco per mantenere il suo Ibra: per garantirgli un netto di 14 milioni annui, Al Thani dovrà versare nelle casse dell’erario di Parigi quarantadue milioni di euro all’anno. Tanti soldi, insomma.
Problemi, quelli dei francesi alle prese con le spese pazze dello sceicco, che noi nel nostro campionato, in un tempo remoto considerato il più bello del mondo, proprio non abbiamo.

 

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