Corea del Sud, il presidente Lee Myung-bak chiede scusa al paese
Lee Myung-bak, presidente della Corea del Sud, è apparso ieri sera in televisione per chiedere scusa al paese. In un breve comunicato Lee si è detto rammaricato per le indagini di corruzione che vedono protagonisti suo fratello, Lee Sang-deuk, ed altri suoi ex collaboratori. “Mi scuso per aver provocato preoccupazione al pubblico a seguito di queste indagini”, ha dichiarato nell’appello televisivo. Il mandato presidenziale quinquennale di Lee terminerà il prossimo febbraio.
Lee Sang-deuk, fratello maggiore del presidente ed ex deputato per sei legislature, è stato arrestato con l’accusa di corruzione all’inizio di luglio.ed è was detained by police on corruption charges earlier this month. L’uomo avrebbe intascato tangenti per circa 435,000 euro per evitare revisioni fiscali a due banche d’investimenti. La questione della salute delle banche è particolarmente spinosa nel paese. Dall’inizio dell’anno il governo ha fatto chiudere 20 istituti di credito per mancanza di liquidità. Inoltre, lo scandalo potrebbe essere molto più vasto di quanto inizialmente previsto dagli inquirenti, spaziando attraverso le indagini su oltre 200 persone tra cui politici, banchieri e lobbisti.
L’arresto di Lee Sang-deuk probabilmente avrà un effetto negativo sul partito conservatore alle prossime elezioni presidenziali in programma a dicembre.