Facebook, i primi dati dopo l’entrata in borsa registrano una perdita di 157 milioni di dollari
I primi risultati di Facebook da quando il social network è quotato in borsa, attesi con impazienza e curiosità, sono in realtà molto deludenti. L’azienda ha infatti registrato una perdita netta di 157 milioni di dollari (circa 128 milioni di euro) nel secondo trimestre, perdendo quindi circa 8 centesimi per azione.
Rispetto all’anno scorso i costi e le spese della creatura di Mark Zuckerberg sono incrementati del 295% fino a raggiungere la cifra di 1,96 miliardi di dollari (1,60 miliardi di euro circa). Tuttavia l’azienda si è difesa sostenendo che il risultato dipende dalle compensazioni basate sul diritto di opzione, e dunque era in qualche modo preventivato. Gli investitori sono stati ulteriormente rassicurati dai dati che indicano che c’è una forte domanda di pubblicità, in aumento di 992 milioni di dollari (un incremento del 28%). Le prospettive di crescita sono dunque favorevoli, sebbene le azioni siano calate notevolmente dall’entrata in borsa, dall’esordio a 38 dollari alla chiusura di ieri a quota 24,58 dollari.