Ilva, il pg: “Provvedimento sofferto, non c’era alternativa al sequestro”
“È un provvedimento estremamente sofferto e la sofferenza si coglie in ogni rigo”. A dirlo è stato il procuratore generale di Lecce, Giuseppe Vignola, durante una conferenza stampa a Taranto in cui è stato motivato il decreto di sequestro di sei impianti dell’area a caldo dell’Ilva.
“Il lavoro dei periti è stato ineccepibile: non c’era altra strada se non il sequestro, non c’era possibilità di adottare altri provvedimenti”, ha aggiunto Vignola.