Istruzione, Profumo: “Serve più interazione tra i saperi”
“Ritengo che oggi nella formazione dei giovani è necessario avere una maggiore interazione tra i saperi. I saperi tradizionali, come sono ora inscatolati, probabilmente non sono in grado di dare una risposta a sistemi complessi che hanno bisogno di strumenti complessi per essere risolti”
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo a margine del convegno Smart city e Smart comunity, tenuto alla fondazione Kesler di Trento.
“Io credo – ha aggiunto – che un ministero come quello dell’università debba individuare il punto di partenza e gli obbiettivi e poi debba lasciare che i processi siano gestiti in modo autonomo dalle singole realtà: università o enti di ricerca. Infine si guardino i risultati. Se i risultati sono positivi naturalmente possono essere messe in gioco maggiori risorse, se non lo sono le risorse saranno ridotte”.
Sulle tasse ha detto: “Bisogna chiedere impegno e rispetto delle regole e dei tempi e che in realtà gran parte degli studenti fuori corso ha redditi molto bassi e le tasse sono in funzione del redditto della famiglia, per cui l’incremento del 25% per chi ha redditti inferiori a 90 mila euro rappresenta poco meno di un caffè al giorno”.