Mongolia, l’ex presidente Enkhbayar condannato per corruzione
Nambar Enkhbayar, ex presidente della Mongolia, è stato condannato a quattro anni di reclusione per corruzione. L’uomo era stato arrestato lo scorso aprile ed accusato di abuso di potere, nello specifico di essersi appropriato di donazioni destinate ad un monastero e di aver reso possibile la privatizzazione (illegale) di un albergo e di una società editrice.
Enkhbayar ha dichiarato che ricorrerà in appello, ritenendo le accuse politicamente motivate. Secondo l’uomo, infatti, si tratterebbe di una strategia messa in piedi dagli avversari politici del partito democratico per impedirgli di presentarsi alle prossime elezioni presidenziali. Prima di diventare presidente del paese dal 2005 al 2009, il 54enne era anche stato primo ministro dal 2000 al 2004.