Carceri, Cassazione: “Nessuna giustificazione per gli abusi sui detenuti”
La Cassazione è decisa a non giustificare più gli agenti di polizia penitenziaria che, in alcuni casi e sostenendo di voler dare un “segnale forte e chiaro” a chi è detenuto, se la prendono con i singoli carcerati perpetrando nei confronti di questi ultimi ogni genere di abuso, picchiandoli, lasciandoli nudi alle intemperie o privandoli della razione giornaliera di cibo.
Nessuna giustificazione a queste vessazioni – spiegano i supremi giudici nella sentenza 30780 su una vicenda avvenuta nel casa circondariale di Asti in Piemonte – per le quali, invece, si devono formulare accuse a prescrizione lunga: maltrattamenti insieme alle lesioni.