Ilva, il Tribunale del Riesame: “Interrompere i reati contestati”
Sono state depositate dal Tribunale del Riesame le motivazioni in base alle quali il 7 agosto scorso ha confermato il sequestro degli impianti a caldo dell’Ilva. Tuttavia, il provvedimento non è stato ancora notificato alle parti.
Il sequestro degli impianti a caldo dell’Ilva senza concedere la facoltà d’uso, che peraltro – viene sottolineato – non era stato richiesto neppure dai legali del Siderurgico, è stato confermato dal Tribunale del Riesame. Questo è quanto si apprende dall’agenzia di stampa Ansa, che cita fonti giudiziarie.
Il Tribunale del Riesame, confermando il sequestro Ilva, dispone che non si continuino a perpetrare i reati contestati nel provvedimento cautelare. Sul percorso da seguire per interrompere i reati, i giudici – riferisce l’Ansa – non si sbilanciano e affidano il compito ai custodi nominati dal gip e alla procura.