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Una salute che in Italia costa cara

Il rapporto di Confartigianato presentato durante i giorni del Festival della Persona, chiuso sabato ad Arezzo, è l’emblema di quanto la spesa per servizi e prodotti sanitari sia lievitata in Italia negli ultimi anni. Stiamo parlando del 14,1% in cinque anni rispetto all’8,4% dell’eurozona nello stesso arco temporale.
Le maggiori voci di spesa riguardano medicinali, prodotti farmaceutici, attrezzature e apparecchiature medicali (+13,6% mentre l’aumento a livello eurozona è stato del 5%). A seguire i servizi ambulatoriali che hanno evidenziato una crescita del 18%, 7,6 punti in più rispetto alla media dell’Ue-17.
Tra il 2000 e il 2011, inoltre, la spesa pubblica per la sanità in Italia è aumentata notevolmente rispetto al Pil, vale a dire +64,1% contro il 31,9% del prodotto interno lordo. Per il 2012 la spesa è di 114,5 miliardi, pari al 7,2% del Pil e al 14,2% della spesa pubblica complessiva.
E’ il Friuli Venezia Giulia la regione che ha registrato l’aumento più elevato (+75,2%). A seguire il Molise (+75,1%) e la Lombardia (+72,3%). E ancora: Sardegna, Emilia Romagna, Lazio e Valle d’Aosta con una spesa che si aggira tra il 66 e il 70%. Va un pochino meglio al Sud: l’Abruzzo ha segnato un incremento del 43,9%, la Calabria del 47,9% e la Campania del 50%. Sotto il 55% anche Liguria, Piemonte e Marche.
Nel periodo compreso tra il 2008 e il 2011, invece, il disavanzo sanitario regionale nel Lazio è stato di 4.958 milioni (pari al 45% del totale), in Campania di 2.337 milioni (pari al 21,2%), in Puglia di 1.103 milioni (pari al 10%), in Sardegna di 786 milioni (pari al 7,1%), in Calabria di 632 milioni (pari al 5,7%) e in Sicilia di 592 milioni (ovvero il 5,4%). In attivo risultano invece l’Emilia Romagna con 113 milioni, seguita da Bolzano con 65 milioni, dal Veneto con 63 milioni, dal Friuli Venezia Giulia con 59 milioni, dalle Marche con 52 milioni, dalla Lombardia con 45 milioni, dall’Umbria con 32 milioni e dal Piemonte con 28 milioni.
Nel 2011 in Italia sono stati spesi mediamente 1.851 euro per ogni abitante.

 

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