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I Beatles, 50 anni e non sentirli

di Martina Marotta

Chi sono i Beatles? Certo, questa domanda ha facile risposta. Tutti conoscono il gruppo dei Fab Four, composto da John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison; è innegabile che questi artisti hanno fatto, insieme, la storia della musica.
La loro attività, durata otto anni, ha rivoluzionato completamente lo sfondo musicale degli anni ‘60, in un periodo che certo andò incontro di lì a qualche anno a radicali cambiamenti nella società prima inglese e poi mondiale.
Era il 4 settembre del 1962 quando quattro giovani ragazzi di Liverpool incisero per la seconda volta negli Abbey Road studios il singolo Love me do: durante la prima registrazione, avvenuta il 6 giugno di quell’anno, non convinse infatti il giovane batterista Pete Best, che venne rimpiazzato per l’appunto con Ringo Starr. Strano a dirsi, ma neanche la seconda registrazione piacque al produttore George Martin, che cambiò nuovamente batterista (stavolta venne scelto Andy White) e mise Ringo Starr a suonare il tamburello per l’ultima versione del singolo, datata 11 settembre 1962.
Il 5 ottobre dello stesso anno, esattamente 50 anni fa, uscì finalmente il loro primo singolo lanciato dalla Parlophone (di cui George Martin era il direttore discografico).
Il brano ebbe un discreto successo, e nel gennaio del 1963 uscì un altro singolo, Please Please Me, che raggiunse in poco tempo la vetta delle classifiche musicali inglesi.
Il resto è storia: dal 1963 quei giovani ragazzi di Liverpool diventarono delle icone viventi del rock, celeberrimi per la loro musica e per il loro stile, che influenzò i più giovani scatenando la cosiddetta Beatlemania, con attacchi di isterismo e svenimenti dei fan durante i loro concerti.
I Beatles furono il vero e proprio inizio della rivoluzione sociale giovanile di quell’epoca, che aspirava a distaccarsi dal mondo fin troppo perbenista e rigido degli adulti per avere più libertà, in un mondo terrorizzato all’idea di ulteriori attacchi nucleari dopo l’assassinio di Kennedy e lo scandalo Profumo.
Ancora oggi la musica dei Beatles è presente più che mai e rivive negli mp3, anche se non è raro trovare qualche nostalgico con a casa i vecchi 45 giri.
Fan o meno, tutti conosciamo i loro più grandi successi, da Let it be a Yellow submarine, da Eleanor Rigby a Ticket to ride: e anche se il gruppo si è sciolto nel 1970, e negli anni si è assistito alla tragica uccisione di John Lennon e alla scomparsa di George Harrison, quello che stupisce è che la loro musica non passa mai di moda, e le figure di quattro ragazzi inglesi con lo stesso caschetto e la stessa mise sono diventate immortali nell’immaginario collettivo.
Auguri Fab Four.

 

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