Studenti manifestano nelle piazze di tutta Italia
Sono migliaia gli studenti, i docenti, dirigenti e operatori della formazione professionale che in tutta i Italia sono scesi in piazza per manifestare “contro i nuovi tagli previsti dalla spending review, per il rinnovo del contratto fermo dal 2009 e per la restituzione degli scatti; per modificare la legge sulle pensioni che impedisce l’ingresso di giovani docenti e Ata nella scuola; contro il nuovo concorso inutile e costoso e per un piano di stabilizzazioni che dia certezze al personale docente e Ata incluso nelle graduatorie; per chiedere finanziamenti adeguati e certi e investimenti in tecnologie e innovazioni”.
Daniele Lanni, portavoce della Rete degli Studenti medi, ha detto: “E’ arrivato il momento di accendere i riflettori sulla scuola italiana le condizioni dell’istruzione pubblica sono ormai insostenibili, siamo stufi di entrare ogni giorno in aula in queste condizioni.
Sul nostro striscione questa mattina c’è scritto ‘Una scuola di qualità ce la chiede l’Europa’, finora governo e politici hanno tirato fuori la bandiera del ‘ce lo chiede l’Europa’ solo quando si tratta di sacrifici economici, in modo strumentale e volendo negare un’altra idea di Europa: la nostra! L’Europa ci chiede anche di ridurre gli abbandoni scolastici del 10%, di aumentare il numero dei laureati, di raggiungere il traguardo dell’85% dei 22enni diplomati, l’Europa ci chiede una sistema d’Istruzione di qualità!”.