Su Facebook siamo tutti più innamorati e più cornuti
Tutte le mattine in redazione a fare le pulizie arriva una minuta signora, una sorta di bambolina a batterie, bella genuina, romana de Roma che ci allieta con le sue storielle di borgata che ti fanno sì sorridere, ma sempre con una scia di malinconia. La sua giornata inizia alle 4 del mattino e lei è sempre carica, piena di energia. Ma ieri mattina, no. Si vedeva dall’espressione che qualcosa era andato storto. Si vedeva dalla violenza che utilizzava nello strofinare lo straccio su uno dei nostri Mac. A un certo punto si ferma, fissa lo schermo e fa: “Eccola la rovina! Eccola! Sti sociali networki!”. Ce l’aveva con Facebook.
“E che ve devo di’? Che mi’ marito s’è invaghito de ‘na ventiquattrenne su Facebook, io me alzo alle quattro della matina, pe mandà avanti la baracca ed ecco qui il ringraziamento… e questa è pure bella come il sole l’ho vista co ll’ occhi mia”
Ecco qui. Cristiana, 41 anni, colf, una figlia e un marito.
Ennesima coppia vittima di Zuckerberg.
Facebook sta all’amore come la neve sta all’estate. Facebook è il colera dei sentimenti, Facebook lo ammazza l’amore, lo umilia, lo rende ridicolo, gli toglie la dignità.
Ed ora ammorbatemi pure di commenti del tipo “…ma perché, non è così, Facebook aiuta a socializzare, aiuta ad esprimere i sentimenti”, ma anche no.
L’amore con Facebook ha assunto una strana forma, che quasi fa paura. Provate ad aprire una pagina a caso di una qualsiasi coppietta: cuoricini, link, canzoni. Ecco io tutto questo lo trovo imbarazzante.
L’amore è una cosa semplice, canta Tiziano Ferro, ed è anche intima, aggiungo io.
Con i social siamo diventati tutti un po’ più innamorati, tutti un po’ più amici, tutti un po’ più cornuti.