Ddl anti-corruzione, Posta la fiducia al Senato. Severino: “Subito incandidabilità”
Il ministro della Giustizia, Paola Severino, a proposito del dibattito sul provvedimento anti-corruzione, sul quale il governo ha posto la fiducia al Senato, ha detto: “Quando il ddl sulla corruzione sarà definitivamente approvato, con assoluta tempestività, il governo interverrà anche sulla materia della non candidabilità”.
Difendendo il proprio operato, a seguito delle critiche ricevuto sul testo in discussione, ha detto: “Una replica doverosa da un governo di persone oneste e che interviene su quello che è stato detto ieri in aula, e cioè che noi non vogliamo il provvedimento perché siamo amici degli amici dei corrotti. Certe accuse esaltano le forme di demolizione che sono presenti nel Paese e che gli impediscono di crescere”.
“Oggi – continua Severino – sembra che il ddl sia carta straccia e che si siano persi mesi: non è vero che non abbiamo costruito nulla. Fare i grilli parlanti è uno sport molto diffuso, anche io appartenevo a questa categoria, bisogna passare qui dentro per capire la fatica che c’è dietro ad ogni provvedimento. Il governo sarà sempre pronto a intervenire quando si tratterà di completare il quadro intorno a questa legge.
Uno degli scopi principali era mantenere l’equilibrio delle pene: non ci deve essere un eccesso né in basso né in alto. Una pena giusta si costruisce tenendo conto dei valori da tutelare”.