Pd, D’Alema: “Se vince Bersani vado via. Se vince Renzi resto”
Massimo D’Alema, presidente del Copasir, intervenendo alla trasmissione Otto e Mezzo, ha detto: “Ho cambiato radicalmente idea: se vince Bersani non chiederò derogh. Ma se le primarie del Pd le vincerà Renzi sarà scontro, sarà scontro politico. Ed io resto”.
“Renzi – ha aggiunto – dice tolgo questo, tolgo quello, ma non ne ha il potere. Neanche Bersani può. Quando uno parte con quest’idea rompo tutto, poi alla fine qualcosa si rompe. Io so già che vincerà Bersani e sono già pronto per un incarico extra-Parlamento. Inoltre Renzi non è il rimedio semmai sarà origine di divisione. Bersani, che io sostengo, è una figura che unisce. Renzi con quel modo di porsi è un uomo che divide; Renzi fa parte della nomenklatura, è stato presidente della Provincia. Semmai è Grillo il vero rottamatore”.
In conclusione D’Alema ha detto: “La storia vera della mia candidatura inizia circa due mesi fa. Io andai da Bersani e gli dissi che alle elezioni sarebbe stato giusto dare un segnale di rinnovamento e non mi sarei quindi candidato. Io ho sempre preso molti voti, in Puglia prima, poi a Napoli e Bari. Ma il tema delle candidature all’epoca non era la questione del giorno. Poi questa questione è stata presa in mano da Renzi ed è diventata un motivo di scontro. Io allora per via del mio carattere non ho accettato queste accuse”.