Taranto, studio Sentieri: “Tumori in aumento sia nelle donne che negli uomini”
Sono più che preoccupanti i dati contenuti nell’aggiornamento del progetto “Sentieri” riferito al periodo 2003-2009 e che rileva casi di cancro registrati nelle donne nell’area dell’Ilva di Taranto, che passano da +24% (rispetto al resto della provincia) del periodo 1998-2002 al +100%, ovvero doppi, del periodo successivo, fino appunto al 2009.
Ma a destare notevole preoccupazione è anche la mortalità generale riscontrata nell’area di Taranto: nel periodo 2003-2009 è dell’11% superiore rispetto alle aspettative di morte di tutti i cittadini residenti in Puglia, con un aumento, rispetto al periodo precedente, pari all’1%.
Nello specifico, spiega chi ha stilato il rapporto, nei comuni di Taranto e Satte, sempre a confronto con il resto della provincia, si registra un incremento dei tumori al fegato (+75%), linfoma non Hodgkin (+43%), corpo utero superiore (+80%), polmoni (+48%), tumori allo stomaco (+100%), tumore alla mammella (+24%). Questo per quanto riguarda le donne.
Negli uomini, sempre rispetto al resto della provincia di Taranto, l’aumento di tutti i tumori è del 30% (+50% per il tumore maligno del polmone), con un picco di più 100% per il mesotelioma e per i tumori maligni del rene e delle altre vie urinarie (esclusa la vescica). Per i bambini i dati del progetto “Sentieri” mostrano incrementi significativi di mortalità per tutte le cause nel primo anno di vita.