Crisi economica, Napolitano: “L’Italia non chiederà aiuti all’Ue. Le banche sono solide”
Al termine del colloquio con il primo ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte, il presidente Napolitano in una conferenza stampa ha dichiarato: “Fino ad ora l’Italia non ha ricevuto un solo euro dall’Europa e non è prevedibile, nè all’ordine del giorno, nessuna richiesta di aiuti. Finora il nostro paese ha dato un contributo importante per gli aiuti e non ha avuto un euro. Stiamo facendo la nostra parte e siamo intenzionati a farla ancora: sono state adottate scelte severe e sacrifici che erano necessari per un cambiamento rispetto a una fase precedente dove si era accumulato troppo debito pubblica”.
Sulla possibile richiesta di aiuti da parte dell’Italia secondo il presidente della Repubblica si tratta di “una preoccupazione infondata, soprattutto perché le banche italiane sono solide, sane, hanno dimostrato di reggere alla crisi più di altri paesi e non solo del sud dell’Europa. Questo vuol dire che c’è stata una severa vigilanza della Banca d’Italia e che non c’è stata bolla speculativa”.
Parlando della legge elettorale Napolitano ha detto: “La soluzione di un governo stabile è il risultato di scelte e accordi politici. Anche la migliore legge elettorale non può garantire automaticamente un governo stabile. Mi auguro solo che gli italiani diano prova della necessità di un governo stabile quando si voterà ad aprile e che tengano conto dell’esperienza del governo Monti.
I giornalisti hanno poi virato sulle inchieste in corso su Finmeccanica e il presidente di risposta ha detto: “Se saranno confermate deviazioni dallo sviluppo dei procedimenti giudiziari in corso saranno sanzionati. Si tratta di indagini in corso e non posso esprimere un giudizio sulla loro possibile conclusione. Le ipotesi di reato riguardano vicende relative ad accordi commerciali con l’India e col Brasile. Se violazioni di legge ci sono state in Italia e in questi grandi paesi nostri amici, saranno punite perchè è interesse comune ristabilire la verità”.