Diffamazione, il Senato approva diverse modifiche al testo del ddl
L’Aula del Senato ha deciso di approvare diverse modifiche al ddl sulla diffamazione. Molti sono gli aspetti del testo in questione modificati rispetto a quanto concordato in precedenza, con il Pdl che infatti è riuscito a bloccare alcune correzioni volute dal Pd.
Ad esempio, i giornali se verranno condannati dovranno restituire i contributi per l’editoria, così come prevede il comma 2 dell’articolo 9 del ddl sulla diffamazione, il quale, in accordo con governo e relatori, era stato soppresso.
E’ stato poi approvato anche un emendamento presentato dal duo Rutelli-Bruno dell’Api, secondo cui il gestore di un archivio digitale di una testata editoriale on line è obbligato ad integrare o ad aggiornare, su richiesta dell’interessato, la notizia che lo riguarda alla luce di un’avvenuta rettifica.
Infine, l’obbligo di rettifica viene esteso anche ai “prodotti editoriali diffusi per via telematica, con periodicità regolare e contraddistinti da una testata”. In sostanza, l’obbligo di rettifica riguarderà tutte le testate on-line e non solo per le edizioni telematiche delle testate giornalistiche vere e proprie.