Puglia, i pm chiedono un anno e otto mesi di reclusione per Vendola
Un anno e otto mesi di reclusione, questa è la richiesta dei pm nei confronti del governatore della Puglia, Nichi Vendola, accusato di abuso d’ufficio in concorso con l’ex direttore generale della Asl Bari, Lea Cosentino.
L’ udienza, al termine della quale i pm hanno formulato la richiesta di condanna a quasi due anni di carcere, si è svolta a porte chiuse davanti al gup del Tribunale di Bari, Susanna De Felice. Presenti in aula anche i difensori dei due imputati, Massimo Roberto Chiusolo e Francesca Conte per Cosentino e Vincenzo Muscatiello per Vendola.
L’accusa, invece, è rappresentata dal procuratore aggiunto Lino Giorgio Bruno e dai pm inquirenti, Francesco Bretone e Desireè Digeronimo. La sentenza è attesa per il 31 ottobre prossimo.
“Una sentenza di condanna, sia pure relativamente a un concorso in abuso d’ufficio – ha commentato Vendola, che aveva chiesto di essere processato con il rito abbreviato -, per me sarebbe un punto di non ritorno, segnerebbe un mio congedo dalla vita pubblica. Ma una sentenza ispirata a verità e giustizia credo che restituirà a me quello che mi è dovuto, cioè la mia totale innocenza”.