Nel 2013 crescono le domande di disoccupazione
Il 2013 è stato un anno difficile per l’economia italiana. I dati diffusi dall’Inps nella giornata di mercoledì, che certificano l’incremento delle ore di cassa integrazione e delle domande di disoccupazione, ne sono l’ennesima prova. Nel corso degli ultimi dodici mesi, le ore di cassa integrazione hanno superato quota un miliardo (precisamente: 1.075 milioni), un numero esorbitante anche se in calo dell’1,36% rispetto a quello registrato nel 2012. Un calo frutto della riduzione della cassa straordinaria in deroga (-22,93%) e della crescita su base annua della cassa ordinaria (+2,37%) e quella straordinaria (+14,64%).
Solo nell’ultimo mese dell’anno, dicembre, le ore autorizzate sono state 85,9 milioni (-0,7% su dicembre 2012). Un calo dovuto agli interventi di cassa integrazione ordinaria e in deroga, calate rispettivamente del -9,4% (da 26,1 milioni a 23,6 milioni di ore autorizzate) e del -16,7% (a 22,4 milioni di ore). In aumento la cassa integrazione straordinaria, a quota 40 milioni di ore (+18,8%).
In crescita, scrivevamo poco fa, anche il numero delle domande di disoccupazione, che tra gennaio e novembre 2013 ha raggiunto quota 1.949.570 (+32,5% su base annua). L’Inps riferisce anche che a novembre sono state presentate 130.795 domande di ASpI, 45.844 di mini ASpI e 556 domande di disoccupazione (tra ordinaria e speciale edile). Una distinzione che si spiega con il cambio di normativa dello scorso anno con l’entrata in vigore delle nuove prestazioni per la disoccupazione involontaria, ASpI e mini ASpI. O meglio: le domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012 continuano ad essere classificate come disoccupazione ordinaria, mentre per quelli avvenuti dopo il 31 dicembre 2012 le domande vengono classificate come ASpI e mini ASpI.