Legge elettorale, le motivazioni della Consulta sull’incostituzionalità
Sono state rese pubbliche nella tarda serata di lunedì le motivazioni per cui la Corte Costituzionale ha stabilito l’incostituzionalità del Porcellum.
Secondo il documento presentato dal relatore Giuseppe Tesauro “il premio senza una soglia ragionevole è distorsivo perché foriero di una eccessiva sovra-rappresentazione in quanto non impone il raggiungimento di una soglia minima di voti alla lista”.
Per quanto riguarda in vece le liste bloccate lunghe previste dal Porcellum, secondo la Consulta, “rendono la disciplina in esame non comparabile ne’ con altri sistemi caratterizzati da liste bloccate solo per parte dei seggi, ne’ con altri che prevedono un numero dei candidati talmente esiguo da garantire l’effettiva conoscibilità degli stessi”.