Gli spot del Super Bowl
Inutile ripeterci: il Super Bowl è l’evento sportivo statunitense più importante dell’anno e tanto basta. Comprende tanti eventi in uno, oltre che la finale della NFL. A metà gara si tiene il consueto spettacolo musicale e quest’anno (si è giocato in New Jersey) la performance è toccata ad un particolarmente in forma Bruno Mars, accompagnato dai Red Hot Chili Peppers. Per gli appassionati del settore è soprattutto lo spazio commerciale dell’anno. Grandi aziende – tipo case automobilistiche, grandi gruppi come Microsoft o Coca Cola – approfittano dell’enorme visibilità televisiva per trasmettere in anteprima i propri spot, con una peculiarità diversa dal solito: quelli del Super Bowl sono spot pubblicitari costosi e molto elaborati. Ad esempio il passaggio di uno spot su Fox, durante la gara di domenica, è arrivato a costare fino a quattro milioni di dollari. Tra gli immancabili, Chrysler, fresca di costituzione della Fiat Chrysler Automobiles (FCA). Protagonista della pubblicità Chrysler è Bob Dylan.
Nella nostra breve selezione non mancano di quelli più “avvincenti” o che puntano all’umorismo.
Microsoft sottolinea l’impatto positivo della tecnologia sulla nostra esistenza.
Ed ecco lo spot Maserati di cui si parla tanto in queste ore.
Questo, invece, è lo spot escluso dal Super Bowl, con Scarlett Johansson testimonial dell’azienda israeliana Sodastream. La partecipazione dell’attrice ha causato l’addio di quest’ultima all’associazione non governativa Oxfam (“per incompatibilità”) oltre che le critiche negli States per la battuta conclusiva, Sorry Pepsi and Cola, a dimostrazione della superiorità (del tutto ipotetica) della bevanda israeliana sulle concorrenti statunitensi.
Giusto per la cronaca: i Seattle Seahawks hanno battuto per 43 a 8 i Denver Broncos, vincendo così il Super Bowl. Il risultato largo ha sorpreso un po’ tutti. Alla vigilia, infatti, i favoriti (di gran lunga favoriti) erano i Broncos.
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