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Le scuole al primo giorno di scuola

di Matteo Buttaroni

studenti_scuolaQuesta mattina è suonata la prima campanella dell’anno scolastico 2014/2015 e ha fatto sì che quasi otto milioni di studenti prendessero posto nelle 368.341 aule delle 41.383 sedi scolastiche. Nel 36,9% dei casi si tratta di scuole primarie, nel 32,5% di scuole dell’infanzia, nel 17,5% di scuole secondarie di primo grado e nel 13% di istituti secondari di secondo grado.
Questi i dati preliminari diffusi dal Ministero dell’Istruzione.
I dati più interessanti sono però quelli legati alla sicurezza degli edifici scolastici Secondo il Rapporto su Sicurezza, Qualità e Accessibilità a scuola stilato da Cittadinanzattiva e relativo al 2013 (quello sul 2014 verrà pubblicato il 18 settembre), il 39% delle scuole presenta uno stato di manutenzione totalmente inadeguato. Lesioni strutturali sono visibili in una scuola su sette, distacchi di intonaco in una su cinque e, nel corso dell’ultimo anno scolastico, sono state sfiorate ben 29 tragedie a causa di crolli di diversa entità nelle scuole.
Proprio a queste dinamiche si rivolge il piano “Buona Scuola” varato dall’esecutivo Renzi. Secondo il governo il 93% dei cantieri promessi sono stati effettivamente aperti, ma solo nel 4,2% dei casi i lavori sono stati conclusi prima dell’inizio dell’anno scolastico (il che rende la situazione non troppo difforme), mentre il 2,6% dei progetti non ha nemmeno ricevuto il “via”. Gran parte dei cantieri non chiuderanno i battenti prima del 2015. Per gli interventi legati alla sicurezza il governo ha stanziato 150 milioni, risalenti al “decreto del Fare” di Enrico Letta, e altri 400 milioni per gli istituti esclusi dal precedente provvedimento.
Tornando ai dati sulla situazione degli istituti italiani, dall’analisi di Cittadinanzattiva risulta che il 67% degli edifici scolastici monitorati si trova in zone ad alto rischio sismico e il 12% in zone a rischio idrogeologico. Il 51% delle aule non ha tapparelle o persiane mentre ben il 28% presenta finestre rotte.
Guardando più da vicino è possibile notare anche le difficoltà e i pericoli per gli studenti disabili o i bambini delle scuole per l’infanzia.
Per i primi le difficoltà si notano, in molti casi, già all’entrata degli istituti: il 27% degli ingressi scolastici presenta solo scalini mentre nel 35% degli istituti non sono presenti ascensori. Il 19% dei laboratori presenta barriere architettoniche come anche il 18% delle palestre, il 15% dei cortili e il 13% delle aule.
Passando ai pericoli per i più piccoli è doveroso sottolineare come una scuola su quattro abbia accessi comunicanti direttamente con strade ad alto traffico, anche se con semafori o ausiliari. Nel 16% degli istituti l’ingresso non è sorvegliato costantemente e addirittura nel 64% sono stati trovati cancelli aperti durante l’orario delle lezioni. Anche le stesse aule risultano inadeguate a bambini di età compresa tra i tre e gli undici anni: il 42% di esse presenta armadi e librerie non ancorati alle pareti, il 27% presenta banchi rotti e il 23% sedie danneggiate.
Solo il 43% ha spazi verdi allestiti con attrezzature ludiche specifiche.

 

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