Sono 18 mila i bar gestiti da stranieri
Sono 20 milioni le persone, tra stranieri e italiani, che ogni giorno varcano le porte dei bar nostrani, effettuando circa 14 milioni di transazioni e spendendo una cifra intorno ai 50 milioni di euro. Questo è quanto emerge dall’ultimo rapporto della Federazione italiana pubblici esercizi-Confcommercio (Una bussola per il bar). Numeri che confermano come si tratti di uno dei luoghi più apprezzati dai consumatori.
La spesa media al consumo è di 2,20 euro per la colazione, 6,40 euro per il pranzo. Il prezzo medio per un caffè viaggia di poco sopra i 90 centesimi di euro, per i cappuccini è di 1,20 euro mentre per un panino si sale a 2,92 euro.
In Italia sono più o meno 17 milioni gli habitué della colazione al bar, cinque milioni quelli del pranzo e circa sei milioni quelli che frequentano i bar anche nel dopocena. Il valore complessivo della colazione al bar è di 2,9 miliardi di euro, quello per i pranzi di 2,8 miliardi, mentre il valore del dopocena si aggira introno ai 1,3 miliardi di euro.
Quello dei bar è un settore che conta, in 130 mila attività (contro le 103 mila del 1971), circa 360 mila occupati, garantendo un valore aggiunto di sette miliardi di euro e circa 500 milioni di transazioni commerciali. Se si contassero anche i bar inseriti in altre attività (come quelli degli alberghi, delle discoteche, dei campeggi e stabilimenti balneari) il numero supererebbe le 171 mila unità.
I bar che nel corso del 2013 hanno chiuso i battenti sono stati 13.025 mentre quelli gestiti da stranieri sono 18 mila, il 50% in più rispetto al 2011.