Junker: “Avrei potuto sanzionare l’Italia, ma ho fiducia nelle riforme”
“Ho fatto la scelta di non sanzionare l’Italia e la Francia. Sarebbe stato facile punire i paesi che non rispattano le regole del patto: bastava applicare la procedure previste. Ma io ho scelto di lasciarli parlare e ascoltare. La nostra sarà un’analisi approfondita e per nulla compiacente. Per alcuni paesi saranno necessari sforzi supplementari. Ma un conto è dire chiaramente come e perché non si rispettano gli impegni del patto. Un altro è punire con sanzioni e procedure. Del resto da Italia, Francia e Belgio abbiamo già ricevuto lettere con impegni precisi e ben circostanziati. Non ci stiamo assolutamente allontanando dalla strada del risanamento dei conti pubblici. Nel nostro rapporto faremo una valutazione molto chiara dello stato dei conti pubblici. Ma la Commissione è un organo politico, non burocratico”, lo ha detto il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, nel corso di una conferenza stampa.