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I numeri del terrorismo nel 2014

IRAQ-UNRESTIraq, Afghanistan, Nigeria. Ma anche Siria, India, Iran e le varie Isis, al Qaeda, Hezbollah, Boko Haram, Hamas… Sono questi i principali Paesi, mandanti o teatri degli attentati, e i principali gruppi terroristici che compiano nel Rapporto sul terrorismo 2014 redatto dal dipartimento di Stato statunitense.
Nel documento si legge che nel corso del 2014 gli attacchi terroristici sono aumentarti del 35% provocando l’81% di morti in più rispetto al 2013. In numeri si parla di 13.463 attacchi, ovvero in media 1.122 al giorno, con 32.727 morti. Come già detto, cifre in netto aumento rispetto ai dodici mesi precedenti quando si registrarono 9.700 attacchi e 17.800 decessi.
Nell’analisi si legge poi che nel 2014 si sono registrati anche 34.700 persone ferite e 9.400 rapimenti.
Il documento del dipartimento di Stato americano punta il dito contro l’estremismo e in particolare contro l’escalation di attentati che l’estremismo islamico ha portato in Nigeria, attraverso gli jihadisti di Boko Haram (nel 2014 hanno messo a segno 662 attacchi e causato 7.512 morti), e in Siria e Iraq con l’affermarsi del sedicente Stato Islamico.
Proprio l’Isis appare al centro delle riflessioni, non solo perché il Califfato, di per sé, sia di recente affermazione (avvenuta proprio nel 2014), ma anche perché con la sua esplosione di violenza e la conquista di aree siriane e irachene, è riuscita a “mettere in ombra” al Qaeda, divenendo così il gruppo leader del terrorismo mondiale, anche grazie alla sua capacità attrattiva: sono almeno 16mila i foreign fighters che, nel corso dello scorso anno, hanno deciso di prender parte ai progetti dell’Isis lasciando i 90 Paesi di origine.
Ma il rapporto non focalizza l’attenzione solo sui principali attori del terrorismo mondiale. C’è anche chi, come Teheran, nonostante il braccio di ferro tra il nucleare iraniano e le sanzioni occidentali (che potrebbero portare ad un’apertura da entrambe le parti), si rende complice del terrorismo attraverso finanziamenti a gruppi come Hezbollah e Hamas.

 

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