Cresce il numero delle start-up | T-Mag | il magazine di Tecnè

Cresce il numero delle start-up

Secondo quanto prevede il Garante delle Micro Piccole e Medie imprese, nel 2016 potrebbero arrivare a superare le 7.200 unità

start_up_grandeIl numero delle start-up innovative attive in Italia è in continua crescita. Si tratta di una buona notizia per il sistema Paese. Sviluppando, producendo e commercializzando prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, le start-up offrono un contributo importante all’economia italiana.
Ad esempio, secondo i dati ufficiali delle Camere di Commercio aggiornati al 6 luglio, il numero di start-up innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese era pari a 4.249: 1.070 unità in più rispetto alla fine di dicembre 2014. Una crescita ampiamente in linea con le previsioni del Garante delle Micro Piccole e Medie imprese diffuse a febbraio, secondo cui le start-up innovative potrebbero superare quota 7.200 nel 2016.
Cosa intendiamo per start-up innovativa? Oltre a puntare allo sviluppo, alla produzione e alla commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, un’impresa per essere considerata una start-up innovativa deve (necessariamente) rispondere a dei requisiti stabiliti con il decreto Crescita 2.0. Deve essere costituita da meno di quattro anni, avere una sede in Italia (la Lombardia è la regione che ne ospita il numero maggiore: 924) e fatturare meno di 5 milioni di euro. Una start–up deve rispettare anche i requisiti di non distribuzione degli utili e destinare almeno il 15% del fatturato complessivo ad attività di ricerca e sviluppo.
Altrimenti esistono altre due possibilità: una riguarda la composizione della forza lavoro (un terzo del personale deve essere costituito da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure due terzi dei soci – o dei collaboratori – devono essere in possesso di una laurea magistrale), l’altra la titolarità di un brevetto.
In quali settori operano, le start-up innovative italiane? La maggior parte – il 73%, secondo una rilevazione di Unioncamere, basata sulle 3.850 start-up registrate a fine aprile – fornisce servizi alle imprese (produzione software e consulenza informatica, attività di ricerca e sviluppo, servizi d’informazione…), il 18,2% è attiva nel comparto manifatturiero-industriale (fabbricazione di computer e prodotti elettronici ed ottici, macchinari, apparecchiature elettriche…), il 4% nel commercio. Mentre la presenza di start-up innovative nel turismo e nell’agricoltura è ancora “trascurabile”, osserva Unioncamere.
Eppure favorirne una maggiore diffusione sarebbe quantomeno opportuno: ad esempio, le start-up dimostrano una spiccata propensione agli investimenti. Come dimostrato da un’indagine condotta da Unioncamere, nell’ambito del Sistema informativo Excelsior, in collaborazione del ministero del Lavoro e con il coinvolgimento di 630 start-up innovative. Durante la rilevazione, infatti, l’88% del campione ha ammesso l’intenzione di effettuare investimenti nel corso del 2015.

(articolo pubblicato il 10 luglio su Tgcom24)

 

Scrivi una replica

News

Netanyahu ci ripensa, attesa delegazione Israele negli Usa

Un cambio di rotta rispetto alla decisione presa subito dopo l’approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza. Il premier israeliano, Benyamin…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, Oleg Ivashchenko nominato nuovo capo dei servizi segreti esteri

«Ho nominato il generale Oleg Ivashchenko nuovo capo dei servizi segreti esteri dell’Ucraina». Ad annunciarlo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «È un professionista – ha…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Gaza, Onu: «Fame potrebbe equivalere a crimine di guerra»

L’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha affermato in un’intervista alla Bbc che Israele ha dalla sua una responsabilità significativa…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «La pace si costruisce con la deterrenza»

«La pace non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza e impegno, sacrificio». Così il presidente del Consiglio,…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia