Abi: mutui per la casa in crescita del 65% | T-Mag | il magazine di Tecnè

Abi: mutui per la casa in crescita del 65%

A giugno 2015 l’ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.833 miliardi di euro è nettamente superiore, di 146,5 miliardi, all’ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.686,5 miliardi di euro.
Segnali positivi emergono per le nuove erogazioni di prestiti bancari: sulla base di un campione rappresentativo di banche (78 banche che rappresentano circa l’80% del mercato) i finanziamenti alle imprese hanno segnato nei primi cinque mesi del 2015 un incremento di circa il +11,6% sul corrispondente periodo dell’anno precedente (gennaio-maggio 2014). Per le nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili, sempre nello stesso periodo, si è registrato un incremento annuo del +64,4% rispetto al medesimo arco temporale dello scorso anno. Nell’analogo periodo, le nuove operazioni di credito al consumo hanno segnato un incremento del +11%. A giugno 2015 il totale dei finanziamenti in essere a famiglie e imprese ha presentato una variazione prossima allo zero (-0,1%) nei confronti di giugno 2014, -0,6% il mese precedente e migliore rispetto al -4,5% di novembre 2013, quando aveva raggiunto il picco negativo. Questo di giugno 2015 per i prestiti bancari a famiglie e imprese è il miglior risultato da aprile 2012. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi i prestiti all’economia sono passati da 1.673 a 1.833 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.415,5 miliardi di euro.
A giugno 2015, i tassi di interesse sui prestiti si sono posizionati in Italia su livelli ancora più bassi. Il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,42%, minimo storico (3,43% il mese precedente; 6,18% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è collocato al 2,10% (il valore più basso da maggio 2010) dal 2,17% del mese precedente (5,48% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,75% (2,65% il mese precedente e segnando il valore più basso da ottobre 2010; 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui quasi i due terzi sono mutui a tasso fisso.
A seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità dei prestiti in Italia è ulteriormente cresciuta, le sofferenze lorde sono risultate a maggio 2015 pari ad oltre 193,7 mld, dai 191,6 mld di aprile 2015. Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è del 10,1% a maggio 2015 (8,9% un anno prima; 2,8% a fine 2007), valore che raggiunge il 17% per i piccoli operatori economici (15,1% a maggio 2014; 7,1% a fine 2007), il 17,2% per le imprese (14,5% un anno prima; 3,6% a fine 2007) ed il 7,2% per le famiglie consumatrici (6,6% a maggio 2014; 2,9% a fine 2007). Anche le sofferenze nette registrano a maggio 2015 un aumento, passando da 82,3 miliardi di aprile a 83,4 miliardi di maggio. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è risultato pari al 4,62% a maggio 2015 dal 4,56% di aprile 2015 (4,24% a maggio 2014; 0,86%, prima dell’inizio della crisi). Sulla base dell’ultimo dato disponibile, a marzo scorso il numero complessivo degli affidati in sofferenza era pari a 1.199.107 (in prevalenza imprese e famiglie).
In Italia diminuisce, su base annua, la raccolta a medio e lungo termine cioè tramite obbligazioni, (a giugno 2015: -14,8%, segnando una diminuzione su base annua in valore assoluto di 71 miliardi di euro), mentre i depositi aumentano – sempre a fine giugno 2015 – di 47,5 mld di euro rispetto all’anno precedente (su base annua, +3,9%, stesso valore di maggio). L’andamento della raccolta complessiva (depositi da clientela residente + obbligazioni) registra a giugno 2015 una diminuzione di circa 23,4 mld di euro rispetto ad un anno prima, manifestando una variazione su base annua di -1,4% (-1,7% il mese precedente), risentendo della dinamica negativa della raccolta a medio e lungo termine. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi la raccolta da clientela è passata da 1.513 a 1.686,5 miliardi di euro, segnando un aumento – in valore assoluto – di quasi 174 miliardi.
A giugno 2015 il tasso medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) in Italia si è collocato all’1,35% (1,37% il mese precedente; 2,89% a fine 2007). Il tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito) si è attestato allo 0,66% (0,67% il mese precedente), quello sui PCT all’1,08% (1,14% il mese precedente). Il rendimento delle obbligazioni è risultato pari al 3,05%, 3,06% il mese precedente.
Lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi, a giugno 2015 è risultato pari a 207 punti base (206 punti base il mese precedente). Prima dell’inizio della crisi finanziaria tale spread superava i 300 punti (329 punti % a fine 2007).

(fonte: Abi)

 

Scrivi una replica

News

Netanyahu ci ripensa, attesa delegazione Israele negli Usa

Un cambio di rotta rispetto alla decisione presa subito dopo l’approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza. Il premier israeliano, Benyamin…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, Oleg Ivashchenko nominato nuovo capo dei servizi segreti esteri

«Ho nominato il generale Oleg Ivashchenko nuovo capo dei servizi segreti esteri dell’Ucraina». Ad annunciarlo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «È un professionista – ha…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Gaza, Onu: «Fame potrebbe equivalere a crimine di guerra»

L’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha affermato in un’intervista alla Bbc che Israele ha dalla sua una responsabilità significativa…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «La pace si costruisce con la deterrenza»

«La pace non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza e impegno, sacrificio». Così il presidente del Consiglio,…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia