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Esportazioni in crescita dell’1,5%

export2Rispetto al mese precedente, a maggio 2015, il valore delle esportazioni è in crescita (+1,5%), mentre per le importazioni si rileva una lieve flessione (-0,3%).
La crescita congiunturale dell’export è trainata dall’incremento delle vendite verso i mercati Ue (+2,5%), mentre quello verso i mercati extra Ue (+0,4%) è contenuto. Al netto della forte crescita dei prodotti energetici (+28,4%), l’aumento complessivo delle esportazioni si ridimensiona a +0,6%, con i soli beni di consumo in espansione (+2,2%).
La lieve flessione dell’import, rispetto al mese precedente, è la sintesi di una crescita degli acquisti dai paesi Ue (+0,8%) e di una diminuzione di quelli dai paesi extra Ue (-1,9%). La riduzione degli acquisti di prodotti energetici (-5,3%) è particolarmente rilevante. Al netto dei prodotti energetici le importazioni aumentano lievemente (+0,5%).
Nel trimestre marzo-maggio 2015, la positiva dinamica congiunturale dell’export (+2,7%) è determinata sia dall’area extra Ue (+3,2%) sia da quella Ue (+2,3%). I prodotti energetici (+20,4%) e i beni di consumo durevoli (+4,3%) registrano una rilevante espansione.
A maggio 2015, la crescita tendenziale delle esportazioni (+2,0%) è principalmente determinata dalle vendite verso l’area Ue (+3,5%). I valori medi unitari (+3,4%) sono in aumento, mentre i volumi (-1,3%) sono in diminuzione.
Nello stesso mese, il lieve incremento tendenziale dell’import (+0,5%) è determinato dalla crescita degli acquisti dall’area Ue (+3,3%).
La crescita tendenziale per entrambi i flussi, corretta per i giorni lavorativi (20 a maggio 2015 rispetto ai 21 di maggio 2014), è pari a +6,0% per l’export e +3,5% per l’import.
A maggio 2015, l’avanzo commerciale è di 4,2 miliardi (+3,6 miliardi a maggio 2014). Al netto dell’energia, la bilancia risulta positiva per 6,8 miliardi. Nei primi cinque mesi l’attivo raggiunge i 15,7 miliardi.
A maggio 2015, la crescita tendenziale dell’export è particolarmente sostenuta per Belgio (+14,8%), Spagna (+13,4%) e Regno Unito (+10,8%), mentre una forte flessione si registra per la Russia (-30,6%). In marcata crescita le vendite di autoveicoli (+47,5%).
Gli acquisti da Stati Uniti (+19,2%), Belgio (+16,0%) e paesi ASEAN (+14,7%) e quelli di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi e strumenti medici (+22,4%) e di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+19,7%) sono in rilevante espansione.

I prodotti
A maggio 2015, la crescita congiunturale dell’export (+1,5%) è determinata dall’aumento delle vendite di prodotti energetici (+28,4%), beni di consumo non durevoli (+2,0%) e beni di consumo durevoli (+3,0%). La flessione congiunturale dell’import (-0,3%) è dovuta alla diminuzione degli acquisti di prodotti energetici (-5,3%) e di beni strumentali (-0,9%).
L’incremento tendenziale delle esportazioni (+2,0%) è determinato da tutte le tipologie di prodotti a eccezione dei beni strumentali (-1,3%); l’incremento delle vendite di prodotti energetici (+16,9%) è particolarmente accentuato. Gli acquisti di beni di consumo durevoli (+14,9%), di beni strumentali (+9,5%) e di prodotti intermedi (+4,9%) fanno registrare un forte incremento tendenziale.
A maggio 2015 il saldo commerciale è positivo (+4,2 miliardi), in aumento rispetto a maggio 2014 (+3,6 miliardi). La bilancia commerciale, al netto dei prodotti energetici, è attiva per 6,8 miliardi.
Nel mese di maggio 2015 l’aumento tendenziale delle esportazioni ha riguardato, in modo particolare, le vendite di autoveicoli (+47,5%), prodotti petroliferi raffinati (+15,6%) e articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+13,0%).
Dal lato delle importazioni, gli acquisti di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+22,4%), di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+19,7%) e di apparecchi elettrici (+11,0%) sono in rilevante espansione.
Nel mese di maggio 2015 i saldi positivi più ampi si rilevano per macchinari e apparecchi n.c.a., mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli e articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili. I saldi negativi più consistenti riguardano minerali energetici (petrolio greggio e gas naturale) e computer, apparecchi elettronici e ottici.

I paesi
Nel mese di maggio 2015, l’aumento delle esportazioni in termini congiunturali (+1,5%) è principalmente determinato dalla crescita delle vendite verso i mercati Ue (+2,5%). Per le importazioni, la flessione congiunturale (-0,3%) è la sintesi della crescita degli acquisti dai paesi Ue (+0,8%) e di una diminuzione dai paesi extra Ue (-1,9%). Nel trimestre marzo-maggio 2015, rispetto al trimestre precedente, la positiva dinamica congiunturale dell’export (+2,7%) è determinata sia dall’area extra Ue (+3,2%) sia da quella Ue (+2,3%). Anche la crescita dell’import (+5,1%) nello stesso periodo è da ascrivere sia all’area extra Ue (+7,1%) sia all’area Ue (+3,6%).
La crescita tendenziale delle esportazioni (+2,0%) è molto sostenuta verso Belgio (+14,8%), Spagna (+13,4%), Regno Unito (+10,8%), Repubblica ceca (+10,0%) e Turchia (+9,4%).
L’incremento dell’import (+0,5%) risente della forte crescita degli acquisti da Stati Uniti (+19,2%) e Belgio (+16,0%). A maggio 2015 la bilancia commerciale è attiva nei confronti di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, paesi EDA e Svizzera. I principali saldi negativi riguardano Cina, Russia, Paesi Bassi, Germania e Belgio.

(fonte: Istat)

 

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