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La crescita del franchising in Italia

Nell'ultimo quinquennio è aumentato tanto il giro d'affari quanto il numero di franchisor e degli addetti impiegati dalle catene di franchising attive in Italia

shopping_acquistiIl franchising è una formula commerciale-imprenditoriale che ha mostrato una buona tenuta anche in un momento economicamente difficile come quello attuale. Innanzitutto, ha reagito meglio di altri al crollo dei consumi degli ultimi anni e a giudicare dai più recenti dati a disposizione, relativi al primo quadrimestre del 2015, il suo giro d’affari ha raggiunto l’1,4% del Prodotto interno lordo italiano (Pil).
Secondo una rilevazione della RDS & Company, una società di consulenza strategica e manageriale, da gennaio ad aprile del 2015, il numero delle catene di franchising attive nel nostro Paese è cresciuto dello 0,4% mentre il valore del giro d’affari ha raggiunto l’1,4% del Pil italiano. Lo scorso anno, secondo Assofranchising, il giro d’affari aveva toccato i 23,2 miliardi di euro: in leggero calo rispetto al 2013 (-1,2%). Ogni catena, che mediamente impiega 1.200 addetti, genera un fatturato medio pari a 23 milioni di euro.
Il calo dei consumi, registrato negli ultimi sei anni, non sembra aver penalizzato il franchising, che consiste nella concessione esclusiva ad altre imprese indipendenti (franchisee) di un marchio per la vendita di prodotti o la fornitura di servizi da parte di un’azienda (il franchisor) in cambio di un canone.
Secondo i dati raccolti nell’ultimo rapporto di Assofranchising, nell’ultimo quinquennio è cresciuto tanto il giro d’affari (+4,2%) quanto il numero di franchisor (+14,5%) e degli addetti impiegati (+4,1%). Percentuali (positive) che dimostrano la vitalità un segmento, che – nonostante la modesta flessione dei punti vendita attivi (-3,5% negli ultimi cinque anni) – può ancora espandersi. Magari approfittando di una possibile ripresa dei consumi.
Del resto, in Italia, il franchising è ancora scarsamente diffuso. Specie nel confronto con alcuni dei principali Paesi europei. Ad oggi, infatti, sono presenti sul territorio italiano 49.773 punti vendita (-2,6% rispetto al 2013), che impiegano oltre 186 mila addetti e rappresentano circa il 7% della rete commerciale al dettaglio. In Germania e in Francia, invece, le catene di franchising superano (rispettivamente) il 14 e il 14,5% sul totale dei negozi.

(articolo pubblicato il 15 luglio su Tgcom24)

 

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