La Corte di Strasburgo condanna l’Italia sulle unioni civili
La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha stabilito che l’Italia deve introdurre il riconoscimento legale per le coppie dello stesso sesso. I giudici di Strasburgo hanno così condannato l’Italia per la violazione dei diritti di tre coppie omosessuali. La sentenza fa riferimento ai casi di tre coppie omosessuali che vivono insieme da anni rispettivamente a Trento, Milano e Lissone (provincia di Milano). Le tre coppie avevano fatto richiesta ai Comuni di fare le pubblicazioni per potersi sposare, ma si sono viste rifiutare la possibilità. La sentenza della Corte di Strasburgo diverrà definitiva tra tre mesi nel caso in cui i ricorrenti o il governo non chiedano un rinvio alla Grande Camera per un nuovo esame.
Stando a quanto stabilito dalla Corte europea dei diritti umani, lo Stato dovrà versare a ognuna delle coppie cinquemila euro per danni morali. L’Italia deve perciò introdurre il riconoscimento legale in quanto “la protezione legale disponibile attualmente a coppie dello stesso sesso non solo non garantisce i bisogni fondamentali per una coppia che sia in una relazione stabile, ma non dà neanche sufficienti certezze”.