Terrorismo, Mattarella: “E’ un buco nero di umanità. Non sottovalutarlo”
“Intorno al Mediterraneo è aperta la terribile sfida di Daesh, l’autoproclamato Stato islamico, incubatore e magnete di terrorismo, portatore di una concezione barbara, che strumentalizza l’Islam a meri fini di potere. Il terrorismo è un buco nero di umanità. Guai a sottovalutarlo, sotto ogni profilo, a partire dalla sicurezza interna. Dobbiamo, tuttavia, fare molta attenzione a condurre nel modo giusto, più adeguato, questa battaglia.
Per prevalere è essenziale infatti impegnarsi con fermezza e determinazione, senza cedere a reazioni emotive e senza rinunciare ai nostri valori, respingendo le pulsioni islamofobiche e la narrazione dello scontro di civiltà tra Occidente e mondo musulmano.
Quella che dobbiamo intraprendere e stiamo svolgendo è una battaglia politica e culturale, prima ancora che militare, contro l’estremismo e il fanatismo, contro chi fomenta divisioni, odio e radicalismo, soprattutto tra le generazioni più giovani, negli ambienti più emarginati. Abbiamo bisogno non di una guerra di civiltà, ma di un “patto di civiltà” che riscopra quell’interazione positiva tra Islam e Occidente che la storia ha già conosciuto. Un’interazione che deve prosciugare i giacimenti di odio e deve provare a definire politiche di sviluppo e principi comuni, a partire dai diritti fondamentali della persona umana, ponendo fine alle persecuzioni per ragioni etniche o religiose come nel caso delle comunità cristiane in Oriente.
L’Italia è a fianco dei Paesi che, sull’altra sponda del Mediterraneo, sono in prima linea nella lotta contro l’oscurantismo e l’inciviltà, per l’affermazione dei valori della vita contro quelli della sopraffazione e della morte.
Anche nella lotta contro il terrorismo internazionale rimane centrale il rapporto transatlantico tra Paesi liberi, caposaldo della nostra politica estera. In un mondo in cui l’Asia e l’America Latina, alla quale ci legano forti elementi di vicinanza, hanno di molto aumentato il loro peso specifico – e bene sta facendo la diplomazia italiana intensificando le relazioni in questi Continenti – la comunità atlantica è in grado di esercitare un ruolo di leadership solo se le due sponde restano unite e mantengono una unità di valori e agiscono secondo logiche cooperative; se si dimostrano capaci – e certamente lo saranno – di offrire una valutazione condivisa delle minacce alla sicurezza internazionale che devono fronteggiare”, così il presidente Mattarella nel corso della Conferenza degli Ambasciatori d’Italia.