Le imprese italiane a partecipazione estera | T-Mag | il magazine di Tecnè

Le imprese italiane a partecipazione estera

futuro impreseA confermare la notizia è stata Italmobiliare, la finanziaria della famiglia bergamasca Pesenti: il 45% dell’azienda leader nei calcestruzzi, Italcementi, passerà sotto il controllo del gruppo tedesco HeidelbergCement per 1,67 miliardi di euro. Un’altra grande impresa italiana che passa ai concorrenti esteri.
Negli ultimi anni abbiamo assistito spesso a passaggi simili. Una costante che ha interessato diversi settori del Made in Italy, dalla moda (in particolare nel segmento del lusso) all’industria, passando per il comparto agroalimentare. Ma anche energia e telecomunicazioni (da qualche settimana Telecom è controllata dalla francese Vivendi, ad esempio).
Di recente, per restare in tema, Loro Piana (famosa per la lavorazione del cashmere e delle lane pregiate) è stata acquisita da parte della francese Lvmh (Louis Vuitton Moet Hennessy), già presente in Bulgari. Nel settore alimentare Coldiretti aveva stimato, tempo fa, un giro d’affari da dieci miliardi di euro finiti nelle tasche di stranieri. Parmalat, Buitoni, Perugina e ancora Star, i salumi Fiorucci, il riso Scotti e lo spumante Gancia: tutte aziende con la testa altrove o con consistenti partecipazioni estere.
Oltre a francesi e tedeschi, anche i cinesi hanno rafforzato la propria presenza in Italia. Nel corso del 2014 sono stati circa quattro i miliardi spesi in Italia dagli investitori cinesi (ChemChina è socio di Pirelli, operazione che ha ottenuto poche settimane fa il via libera dell’antitrust europeo), con coinvolgimenti in alcuni casi in aziende con partecipazioni statali. Secondo un’elaborazione del Sole 24 Ore, la Banca centrale cinese è l’ottavo investitore estero.
Nel Rapporto Italia multinazionale 2014 l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) ossserva che, a fine 2013, erano 9.367 le imprese italiane a partecipazione estera. Aziende che presentavano un giro d’affari di 497,6 miliardi di euro per un valore aggiunto di 106,8 miliardi di euro e 915.906 dipendenti.
Dal 2000 l’andamento settoriale ha rilevato un lento cedimento della partecipazione estera nelle imprese manifatturiere – in generale le più apprezzate dagli investitori di altri paesi e comunque a tutt’oggi quelle di maggiore insediamento estero – e contemporaneamente un aumento nel settore terziario.

(articolo pubblicato il 29 luglio 2015 su Tgcom24)

 

Scrivi una replica

News

Medio Oriente, l’Onu ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nella Striscia di Gaza

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali della Striscia di…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Eurozona, de Guindos: «Se le cose vanno nella stessa direzione, allenteremo la posizione restrittiva»

«Se le cose vanno nella stessa direzione delle ultime settimane, allenteremo la nostra posizione restrittiva a giugno. In assenza di sorprese è un ‘fatto compiuto’».…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ue, via libera del Parlamento europeo al Patto di Stabilità

Il Parlamento europeo, con 359 voti favorevoli, 166 contrari e 61 astensioni, ha dato il via libera finale al nuovo Patto di Stabilità e crescita.…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «Vogliamo ridurre i divari che dividono il Paese»

«L’Italia è una Nazione che nel tempo ha accumulato diversi divari: tra Nord e Sud, tra la costa tirrenica e quella adriatica, divari all’interno delle…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia