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Il costo per il mantenimento di una casa

Che sia in affitto o di proprietà un'abitazione comporta comunque dei costi per chi ci vive, vediamo quali

acquistare-casaIl presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha promesso che dal prossimo anno eliminerà la Tasi e l’Imu, le tasse sulla casa a carico dei proprietari e che, secondo alcune stime del Codacons, sono cresciute vertiginosamente nell’ultimo triennio.
Secondo il Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, dal 2011 al 2014, le tasse sulla casa a carico dei proprietari italiani sono cresciute del 177%. Gli italiani hanno sborsato così 16 miliardi di euro in più a titolo di tasse sulle abitazioni di proprietà: dai 9 miliardi di euro pagati nel 2011, infatti, le famiglie sono arrivate a versarne in totale 25 miliardi nel 2014.
Che sia in affitto o di proprietà – e quindi indipendentemente dal pagamento dell’Imu e della Tasi – un’abitazione comporta comunque dei costi per chi ci vive. Del resto tante sono le voci di spesa (condominio, riscaldamento, luce, telefono, gas, acqua…) da affrontare per il suo mantenimento. Costi che l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori e l’Adusbef hanno provato a quantificare solo qualche tempo fa.
Emerge così che nel 2015 un appartamento-tipo (90 metri quadri in una zona semi-centrale di una grande area metropolitana) costerà in affitto 1.693,45 euro al mese (-32,69 euro rispetto al 2014). Qualcosina di più quindi rispetto ad una casa di proprietà, il cui mantenimento chiederà un esborso complessivo pari a 1.151,20 euro al mese (-25,19 euro su base annua).
Le diminuzioni, stimate da Federconsumatori e dall’Adusbef, sono dovute alla riduzione dei costi per luce e gas, ai mutui meno onerosi, che grazie al ribasso dei tassi d’interesse nel 2015 costeranno in media 595 euro mensili contro i 618 del 2014, e al calo più contenuto degli affitti (1.212 euro al mese contro i 1.242 dello scorso anno). Le buone notizie finiscono qui, però. Infatti i cali fin qui elencati saranno in parte compensati dai contemporanei rincari del servizio idrico (+3% su base annua), del condominio (+4%) e della Tari (la tassa sui rifiuti) che aumenterà del 6% rispetto allo scorso anno.

(articolo pubblicato il 27 agosto su Tgcom24)

 

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