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Ricerca e sviluppo, Istat: “Nel 2015 spesa imprese in crescita dell’1%”

“Nel 2013 la spesa per R&S intra-muros sostenuta da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit e università sfiora i 21 miliardi di euro. Rispetto al 2012 (20,5 miliardi di euro) la spesa aumenta in termini sia nominali (+2,3%) sia reali (+1,1%)”. Lo rende noto l’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, attraverso la diffusione di un comunicato stampa.
“L’incidenza percentuale della spesa per R&S intra-muros sul Pil (Prodotto interno lordo) – prosegue la nota – risulta pari all’1,31%, in aumento rispetto al 2012 (1,27%). Rispetto al 2012 la spesa per R&S cresce nel settore delle imprese (+3,4%) e in quello delle università e delle istituzioni private non profit (+3,3%); nelle istituzioni pubbliche registra invece una diminuzione (-3,4%).
Il contributo del settore privato alla spesa per R&S intra-muros passa dal 57,2% del 2012 al 57,7% del 2013. Il contributo delle istituzioni pubbliche diminuisce invece di 0,8 punti percentuali (dal 14,8% al 14,0%).
Rispetto al 2012, la spesa per R&S intra-muros cresce in tutte le ripartizioni geografiche, soprattutto nel Mezzogiorno (+5,3) e nel Nord-est (+4,0%); aumenti di minore entità si registrano nel Centro (+1,6%) e nel Nord-ovest (+0,6%).
Il personale impegnato in attività di ricerca (espresso in termini di unità equivalenti a tempo pieno) risulta pari a 246.764 unità, con una crescita complessiva del 2,7% rispetto al 2012, diffusa a tutti i settori: imprese (+3,8%), istituzioni pubbliche (+3,1%), istituzioni private non profit e università (+1,0%).
Nel 2013 – rileva l’Istituto nazionale di statistica – il numero dei ricercatori (espresso in termini di unità equivalenti a tempo pieno) è pari a 116.163 unità, in crescita del 4,9% sul 2012. Anche in questo caso, l’aumento investe tutti i settori: istituzioni private non profit (+7,7%), università (+5,1%), imprese (+5,0%) e istituzioni pubbliche (+4,0%).
Per il 2014 i dati di previsione indicano una diminuzione della spesa per R&S a valori correnti (-1,0% rispetto al 2013), dovuta a flessioni nei settori dell’università (-5,9%) e delle istituzioni non profit (-2,7%), e ad aumenti nelle istituzioni pubbliche (+2,3%) e nelle imprese (+0,7%). La spesa per R&S in termini reali dovrebbe invece calare dell’1,8%.
Per il 2015 ci si attende una diminuzione della spesa del 2,9% sul 2014 nelle istituzioni pubbliche, un aumento dell’1,3% nelle istituzioni private non profit e un aumento dell’1,0% nelle imprese (non sono disponibili i dati di previsione per l’università).
Gli stanziamenti per la R&S delle Amministrazioni Centrali e delle Regioni e Province autonome, pari a 8,1 miliardi di euro per il 2014 (previsioni iniziali di spesa), sono – conclude l’Istat – in calo rispetto al dato di previsione di spesa assestato del 2013 (8,4 miliardi di euro)”.

 

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