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Ancora segnali positivi dal mercato delle auto

mercato_autoContinuano ad arrivare buone notizie dal mercato delle auto. Sia in Italia che in Europa, infatti, le immatricolazioni aumentano velocemente, come anche la produzione di autoveicoli. Tuttavia, sarà dura tornare ai livelli pre-crisi.
A novembre le immatricolazioni di autovetture in Italia, secondo quanto rilevato dal Ministero dei Trasporti, sono state 134.021, il 23,47% in più rispetto allo stesso mese del 2014. Nel complesso dei primi undici mesi dell’anno le auto immatricolate sono invece state 1.464.747, il 15,48% in più rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.
Ottimi risultati se si pensa che le immatricolazioni del periodo gennaio-novembre sono di poco superiori alle immatricolazioni registrate nell’intero 2012, ma ancora insufficienti se si pensa che ne mancano 300mila per eguagliare quelle del 2011 (nel corso del 2015 non sono mai state superate le 161mila immatricolazioni mensili appare quindi difficile pensare che nel solo mese di dicembre si possa colmare il gap con il 2011) e addirittura oltre un milione per eguagliare quelle dell’intero 2007 (anno alla vigilia del crollo costante registrato tra il 2008 ed il 2013).
Anche in Europa il mercato continua a mettere a segno crescite importanti. A novembre, secondo l’Acea, le immatricolazioni nell’Unione europea e nell’area dei Paesi Efta sono state 1.124.964: il 13,7% in più rispetto allo stesso mese del 2014. Nel periodo gennaio-novembre sono state invece 13.045.791 le auto immatricolate, con un progresso dell’8,6% sullo stesso periodo dello scorso anno.
Come anticipato lo stato di salute del settore si può osservare anche dall’andamento della produzione industriale del comparto automotive, cresciuta ad ottobre del 56,8% rispetto allo stesso mese del 2014.
In particolare, osservando le analisi dell’Anfia, si può notare come il 2015 sia stato un anno di vera e propria ripresa della produzione di auto. Le serie storiche dell’Associazione mostrano infatti come, fatta 100 la produzione del 2010, nel 2011 si sia registrato un -2,5%, un -17,7% nel 2012 e un -2,1% nel 2013. Nel 2014 si è invece registrata la prima inversione di tendenza, con un +8,8% con una forte accelerazione nei primi nove mesi del 2015 (l’ultimo dato disponibile è relativo a settembre), con un +45,6% (contro il +1,1% registrato nei primi nove mesi del 2014).

 

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