Quanto spendono gli e-shopper italiani
Tra i tanti dati dell’indagine Confcommercio – Format Ricerche sui consumi natalizi degli italiani, uno è particolarmente interessante. Quello che certifica la crescita dei consumatori che si serviranno di canali di vendita non tradizionali per effettuare i regali di Natale.
Secondo l’indagine, quest’anno il 39,6% dei consumatori acquisterà i regali natalizi su Internet: una percentuale in forte aumento rispetto al passato. “Nel 2009 – osserva Confcommercio in una nota – gli italiani che compravano sul web i regali di Natale erano soltanto il 3,8%”.
Gli acquisti on-line (per inciso: secondo l’Eurostat, nel 2014 i viaggi, l’abbigliamento e gli articoli sportivi sono stati gli acquisti “più popolari” tra gli e-shopper italiani) non sono circoscritti soltanto al periodo natalizio e vengono effettuati da un numero crescente di consumatori.
Come rilevato da una recente indagine condotta da Confesercenti, SWG e Politecnico di Milano, in Italia l’e-commerce è cresciuto molto negli ultimi mesi: nel 2015 gli italiani, che hanno fatto almeno un acquisto on-line, sono stati 17 milioni (ben l’11% in più rispetto all’anno precedente).
Tuttavia, seppure numericamente in crescita, gli e-shopper italiani tendono a spendere meno rispetto ai consumatori di altri Paesi. Stando ad una ricerca dell’OFCOM – l’Autorità inglese per le telecomunicazioni – che ha passato in rassegna i quattordici Paesi più industrializzati del mondo, la spesa media pro-capite degli italiani su Internet è ancora bassa (nel 2014 è stata pari a 242 euro) soprattutto nel confronto con quanto hanno speso mediamente gli e-shopper britannici (2.195 euro), statunitensi (1.266), svedesi (1.029) e francesi (985 euro).