Aumentano le attività senza sede fissa | T-Mag | il magazine di Tecnè

Aumentano le attività senza sede fissa

famiglie_crisi_spese_imprevisteNel 2015, secondo quanto rilevato dalla Confesercenti, ha trovato conferma una tendenza che aveva già interessato l’ultimo periodo: aumentano le aperture di pubblici esercizi e diminuiscono quelle di negozi tradizionali. Ma il dato più interessante riguarda le aperture di attività senza una sede fissa, che si tratti di bancarelle o piattaforme e-commerce.
In particolare, emerge dall’analisi, la classifica riguardante il tasso di natalità delle imprese vede primeggiare quelle dell’online con 16 nuove aziende ogni 100 già esistenti. A seguire, con un tasso del 15,5%, troviamo i Banchi di prodotti vari e, con il 10,7%, la ristorazione mobile (street food).
Per trovare la prima attività tradizionale, i negozi alimentari, bisogna dunque scendere al quarto posto, con un tasso del 9,9%. Al quinto troviamo poi un’altra tipologia di esercizio non del tutto tradizionale: quella che include il commercio porta a porta e i distributori automatici (8,5%).
Con 7,7 nuove aperture ogni 100 già esistenti c’è poi il catering per eventi, a cui seguono i negozi di prodotti usati (7,2%), i negozi di telefonia (7,2%), le Frutterie e negozi di verdura (6,6%) e, infine, i Campeggi e le case vacanze (6,5%, una tipologia di servizio trainata anche da una crescita della propensione al viaggio degli italiani: +2% nel 2015).
In termini assoluti, il 2015 può essere invece considerato l’anno del boom delle bancarelle. Con 9.705 nuove aperture è la categoria commerciale che ha registrato più iscrizioni al registro delle imprese.
Lo studio della Confesercenti sottolinea poi un maggiore interesse, rispetto al passato, per le attività legate alla ristorazione. Al secondo posto, per numero di nuove iscrizioni, troviamo, infatti, i ristoranti – con 8.627 nuove aperture – e al terzo – con 7.557 – i bar e attività simili.
Al quarto posto, con 3.860, troviamo poi i negozi di moda, al quinto (con 3.850) i banchi di abbigliamento e calzature e al sesto i negozi online (2.753). Chiudono la top ten i mini market (2.272) i banchi di prodotti alimentari e bevande (1.518), i negozi di cartoleria e giornali (1.359) e il posta a porta e i distributori automatici (1.295).

 

Scrivi una replica

News

Mosca insiste: «Difficile credere» che attentato sia opera esclusiva dell’Isis

La Russia continua a manifestare dubbi sui mandanti dell’attacco terroristico di venerdì scorso a Mosca, rivendicato dall’Isis. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova,…

27 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Germania, pullman si ribalta in autostrada: morti e feriti

Sono almeno cinque le persone morte in un incidente che ha coinvolto un Flixbus, che si è ribaltato sull’autostrada A9 vicino a Lipsia, in Germania.…

27 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Guerra a Gaza, media: «Israele prepara operazione a Rafah»

Con il ritiro della sua delegazione dai negoziati di Doha, decisione avvenuta a seguito dell’irrigidimento di Hamas sulle proprie posizioni in forza della recente approvazione…

27 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Via libera della Camera al nuovo codice della strada: il testo passa al Senato

L’Aula della Camera ha approvato il ddl sul codice della strada: i voti a favore sono stati 163, quelli contrari 107. Il testo passa all’esame…

27 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia