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Instagram. Il social in forte ascesa

di Umberto Schiavella

instagramIl 2015 è stato l’anno della consacrazione definitiva di Instagram. L’immagine supera il racconto e vince su ogni altra forma di comunicazione: 400 milioni di utenti unici al mese, oltre 40 miliardi di foto postate e condivise, una media di 80 milioni di foto al giorno e 3,5 miliardi di like quotidiani.
Questi i numeri in forte ascesa del social network. Nel 2015, a soli cinque anni dalla sua nascita, ha conquistato il terzo posto per numero totale di utenti attivi. Nei primi mesi del 2015 il social “fotografico” è cresciuto di ben 100 milioni di utenti. Sembra, infatti, che le piattaforme spinte verso il Visual Marketing siano quelle che stanno ottenendo un successo maggiore, come confermano i recenti numeri in aumento di Snapchat e Pinterest.
Instagram è sempre in continua evoluzione, lo scorso settembre la piattaforma si è finalmente aperta agli inserzionisti attraverso l’aggiunta di nuovi formati e nuove funzioni per venire incontro alle esigenze degli utenti come l’introduzione di una nuova modalità per il conteggio dei “Like”, un nuovo contatore delle visualizzazioni dei video e, infine, la possibilità di aprire specifici profili per le attività. L’ultima innovazione in tema di funzionalità è quella annunciata pochi giorni fa. Anche Instagram, dopo Facebook e Twitter, attraverso un nuovo algoritmo, punterà sul feed aggiornato con contenuti ordinati per rilevanza e non più in ordine cronologico. Man mano che la piattaforma cresce diventa sempre più difficile seguire con continuità foto e video condivise dalla community non permettendo agli utenti di visualizzare immagini e video che possono essere ritenute interessanti. Questa modifica farà sì che il feed di notizie si baserà sulle relazioni che gli iscritti hanno con l’utente che pubblica il contenuto, sul momento in cui viene condiviso il post e sulla probabilità che sia ritenuto interessante. Instagram si concentrerà, quindi, sull’ottimizzazione dell’ordine dei post che li renderà tutti visibili, ma in un ordine diverso.
In tutto il mondo, al giorno d’oggi, Instagram conta più di 200.000 inserzionisti che raggiungono le persone sulla piattaforma con campagne pubblicitarie vicine agli interessi della community. Vera e propria comunità globale, Instagram, grazie agli ottimi strumenti di targeting e ad una forte narrativa visuale permette agli inserzionisti di trovare clienti in tutto il globo, infatti, gli advertiser operano in 200 paesi e il 75% vive al di fuori degli USA. Il 60% degli utenti di Instagram dichiara di ottenere informazioni su prodotti e servizi attraverso il social e il 75% afferma che i singoli post pubblicati sul feed li spingono a compiere ulteriori azioni come visitare un sito web, fare una ricerca, acquistare un prodotto o dare un consiglio ad un amico (Instagram, novembre 2015).
I budget pubblicitari si spostano sempre di più verso questa piattaforma. Ne è la riprova l’analisi condotta da Exane Bnp Paribas che analizza gli andamenti della comunicazione nel 2015 dei brand luxury. Chanel, Luois Vuitton, Dior, D&G, Gucci e Prada sono i marchi che più hanno investito su Instagram, a discapito degli investimenti pubblicitari più tradizionali.
Un successo in forte ascesa quello di Instagram, successo che non è passato inosservato anche in Vaticano. Dal 19 marzo anche Papa Francesco è sul social delle immagini e dei video con uno suo profilo ufficiale. “Franciscus” è il nome dell’account, un account dove il binomio comunicazione e misericordia può essere usato, a detta degli alti prelati, per creare una società più sana e più aperta alla condivisione.

 

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