Gli effetti dei ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione | T-Mag | il magazine di Tecnè

Gli effetti dei ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione

soldi-euroDifficilmente la Pubblica amministrazione italiana salda i propri fornitori senza accumulare ritardi – CRIBIS D&B sostiene che solo un’impresa su otto della P.A. è puntuale nei pagamenti –, con conseguenze inevitabilmente negative sulle imprese creditrici. Secondo una recente analisi CRIBIS D&B, soltanto il 13% delle imprese della Pubblica Amministrazione italiana paga puntualmente i propri fornitori. Si tratta di una percentuale molto bassa, osserva lo studio. Specialmente nel confronto con la media italiana: nel nostro Paese le imprese, che saldano alla scadenza i debiti con i fornitori, sono il 35,1%. Ben il 29,6% invece paga con oltre 30 giorni di ritardo, contro la media del Paese del 13,8%.
CRIBIS D&B sottolinea che negli ultimi anni la situazione non è migliorata: se da un lato sono cresciuti di 1,5 punti percentuali i pagamenti puntuali, dall’altro sono aumentati i ritardi gravi, passati dal 20% del 2010 all’attuale 29,6%. I ritardi della Pubblica amministrazione si ripercuotono (negativamente) sulle imprese fornitrici. Non potendo riscuotere puntualmente quanto gli spetta, quest’ultime sono costrette a cercare altrove la liquidità necessaria per finanziare la propria attività.
Secondo uno studio dell’ANCE – l’Associazione nazionale costruttori edili –, le imprese risolvono la carenza di liquidità, facendo ricorso a fonti di finanziamento esterne. Il 72% ha richiesto l’anticipo fatture ad un istituto di credito – in pratica, la banca anticipa al cliente l’importo di un credito verso terzi a fronte di una presentazione da parte del cliente stesso delle fatture –, il 22% è ricorso all’apertura di credito in conto corrente, il 20% ha richiesto un finanziamento “a breve” e il 18% ha provveduto a cedere (pro-soluto o pro-solvendo) il credito.

 

Scrivi una replica

News

Ucraina, Tajani: «Aiutare Kiev significa lavorare per la pace»

«Aiutare l’Ucraina significa lavorare per la pace». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo la prima sessione del G7 a Capri. «Se…

18 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Medio Oriente, Guterres: «C’è il rischio di un conflitto regionale»

«Negli ultimi giorni si è assistito a una pericolosa escalation, un errore di calcolo o un errore di comunicazione potrebbero portare all’impensabile, un conflitto regionale…

18 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Fine vita, governo ricorre al Tar contro l’Emilia-Romagna

La presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute hanno depositato il 12 aprile al Tar dell’Emilia-Romagna un ricorso contro la Regione per…

18 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

L’economia mondiale è destinata a ridursi mediamente del 19% entro il 2049 a causa della crisi climatica

L’economia mondiale è destinata a ridursi mediamente del 19% entro il 2049 a causa della crisi climatica. Lo sostiene una proiezione realizzata dall’Istituto tedesco di…

18 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia