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Lavoro e crescita: l’impatto della crisi

disoccupati_precari_lavoroNonostante qualche segnale positivo – nel 2015 il Prodotto interno lordo (PIL) italiano è tornato a crescere (+0,8% su base annua) –, la ripresa economica non si è ancora concretizzata definitivamente: negli ultimi dodici mesi, ogni giorno oltre 390 imprese hanno chiuso i battenti. A sottolinearlo è un’analisi di Rete Imprese Italia con REF, secondo cui, se la crisi economica non si fosse mai verificata, ad oggi il Prodotto interno lordo (PIL) italiano risulterebbe superiore del 15% – ovvero 230 miliardi di euro in più – rispetto ai livelli attuali.
Nonostante le difficoltà, le micro-imprese – ovvero quelle che impiegano meno di 10 addetti – hanno contribuito a frenare l’emorragia occupazionale avvenuta in Italia – nel nostro Paese, tra il 2008 e il 2015, sono stati bruciati 811mila posti di lavoro –, dando un impiego a 375mila lavoratori, stando alle stime di Rete Imprese Italia.
Secondo cui le piccolissime imprese hanno rappresentato uno sbocco occupazionale alternativo al lavoro dipendente, impiegando anche un numero crescente di laureati: nel 2015 erano il 25% in più di laureati rispetto al 2007, pari a 530mila posti di lavoro.
L’analisi osserva che il fisco rappresenta il primo ostacolo per le PMI italiane. Difficile sorprendersi, però. Secondo un’indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Research, per chi è riuscito ad avviare un’impresa le principali difficoltà da superare sono state l’eccessivo livello delle tasse (nel 35% dei casi) e il peso degli adempimenti amministrativi (27%).
Negli ultimi anni, inoltre, il peso del fisco è aumentato in modo considerevole: stando ai dati raccolti da ITWorking elaborati da Confartigianato, nel 2014 le piccole imprese italiane – l’indagine considera un’azienda composta da due lavoratori indipendenti e tre dipendenti a tempo indeterminato con un immobile produttivo di proprietà – hanno pagato complessivamente 70 miliardi di euro di tasse, il 29,5% in più rispetto ai 54,5 miliardi del 2011.

 

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