Federvini: rallentano i consumi in Italia
Pubblicati i dati della ricerca condotta da Nielsen per Federvini sul consumo delle bevande alcoliche in Italia nel quinquennio 2011- 2015. In cinque anni si è assistito ad una perdita di 1,8 milioni di consumatori, -5%, con un totale sceso a 32,2 milioni. Diminuita anche la frequenza del bere che passa da 4 volte a 3,6. Anche se il vino perde quote di mercato in Italia, al contrario le esportazioni continuano a dare risultati soddisfacenti confermando la vocazione all’export del comparto vinicolo. Nel 2015 l’Italia ha esportato vini e mosti per un valore pari a 5,5 miliardi di euro, +4,8% rispetto all’anno precedente e in volume 21 milioni di ettolitri, -23%; gli Stati Uniti sono il mercato più attivo con 1,2 miliardi di euro e 3,2 miliardi di ettolitri, +6,6%. Per quanto riguarda i consumi il vino è il prodotto più diffuso con la frequenza di consumo più alta di tutte le altre bevande alcoliche, ma registra un calo importante, -5%. In diminuzione anche il consumo dei liquori, -30%, dei distillati, -17% e dei cocktail alcolici, -31%. Stazionari i consumi di champagne, spumante, prosecco e gli aperitivi alcolici.