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La crescita delle medie imprese

lavoro_imprese-1024x683Nel quadro di un tessuto produttivo caratterizzato soprattutto dalla massiccia presenza di microimprese, notevole è anche l’andamento di quelle medie il cui fatturato è cresciuto del 35% in dieci anni secondo la consueta indagine sul tema di Mediobanca e Unioncamere. Se nell’ultimo periodo, infatti, si è osservato principalmente il contributo importante delle microimprese – lo sono quasi nove imprese su dieci, rilevò l’Istat a fine 2015 – sia in termini di fatturato che occupazionali (anche al confronto con l’Europa), l’indagine Mediobanca-Unioncamere fa notare invece il trend più che positivo delle imprese di medie dimensioni, da diverse prospettive: crescita, competitività rispetto alle rivali tedesche, il Sud che in questo segmento registra un ritmo in linea con il resto d’Italia. In sintesi le medie imprese hanno chiuso il decennio 2005-2014 con una crescita del fatturato pari al 35% e neppure nelle fasi più dure della crisi è sceso sotto i livelli iniziali. Molto lo si deve all’export, ma anche la tenuta del mercato interno non è passata inosservata (+20% sul 2005).
La quota di vendite all’estero delle medie imprese è pari al 43% delle vendite, ripartita in un 39% delle vendite con esportazioni e in un 4% attraverso insediamenti che producono e vendono all’estero. Per i gruppi maggiori le esportazioni sono pari al 24% del fatturato. Per quanto riguarda gli effetti della crisi, quelle che già erano in buona salute hanno saputo resistere meglio. Anzi, per molte di esse, la congiuntura economica negativa si è rivelata un’opportunità. Quelle che, al contrario, se la passavano peggio hanno visto aumentare ulteriormente la propria rischiosità.
In tutto ciò anche i livelli occupazionali hanno evidenziato risultati positivi, in crescita dell’11% sul 2005, sostenuti dalla forte espansione della ricchezza generata: +36% il valore aggiunto delle medie imprese. In questa prospettiva, le medie imprese del Mezzogiorno, che però sono meno numerose, vanno alla stessa velocità delle altre: valore aggiunto +34% sul 2005, esportazioni +85%, occupazione +10%.
Per il 2016 l’atteggiamento che mostrano le medie imprese e che emerge dall’indagine è più attendista rispetto al 2015, questo a causa del rallentamento dell’economia mondiale. Ad ogni modo il 35,6% delle società mira ad un aumento del fatturato, mentre il 54,1% prevede di mantenersi su valori stabili.

 

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